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Turismo Sicilia:
vacanza al
mare,in montagna,nella cultura
Turismo in Sicilia
Il turismo per la Sicilia, a causa del basso tenore di vita, era rappresentato solo
dal pellegrinaggio verso santuari; infatti non erano necessari
strade e merci visto che ci si andava a piedi. Ma per il turista
proveniente dall' estero che voleva trascorrere una vacanza in
Sicilia il discorso
cambiava completamente: le strade rovinate, la mancanza di mezzi e di
strutture alberghiere, soffocavano questo settore.
Le vacanze in Sicilia negli ultimi trent’anni hanno avuto un forte
impulso dopo che si è provveduto a risane il territorio: alberghi e pensioni sono
aumentati di numero. Sono migliorati, di pari passo anche i
servizi stradali e di trasporto, grazie alla costruzione degli
aeroporti di Palermo, Catania, Trapani, Lampedusa e Pantelleria.
Sono le città più importanti ad attirare il turismo, come Palermo
e Catania, ma oltre ad esse sono soprattutto i centri
archeologici, come la Valle dei Templi di Agrigento, quello di Siracusa
e di Gela ad attirare turisti. Gli stranieri e gli italiani
passano le vacanze in Sicilia non solo per frequentare le stazioni
balneari e montane, ma anche per le bellezze paesaggistiche ed
archeologiche. Sui villaggi montani vi è un turismo prettamente
familiare funzionante sia nelle stagioni estive che in quelle
invernali. Prima del turismo montano è forte quello marino,
soprattutto nella zona di Palermo, Messina, Catania e la Piana del
Spineto dove ci sono gli stabilimenti più attrezzati. Anche
Siracusa è diventantata un attrezzato polo di vacanza estiva; un forte
incremento di turisti si è avuto pure sulle isole Eolie. Il
turismo è
presente su tutti i litorali ; quello estero ha avuto un notevole
incremento soprattutto nella zona di Taormina. Anche la vacanza
nelle sorgenti
termali siciliane, al pari degli stabilimenti balneari, godono di un buon flusso
turistico. L’animazione turistica si nota prevalentemente sulla
fascia costiera, nonostante gli altipiani offrono paesaggi di
particolare suggestione. Sarebbe un grave errore non sfruttare le
potenzialità della Sicilia interna anche se meno ricche, ma non
meno intriganti della costa.
Vacanza Sicilia, la costa: il mare e le spiagge
Se bisogna parlare di paesaggi, è dalla costa che dobbiamo
iniziare, che la Sicilia è isola, la maggiore del Mediterraneo: ed
è quindi il suo mare che dobbiamo esaminare per primo, quel mare
che nei millenni ha recato invasori e pirati, oppressori e
liberatori. quel mare che apriva all' Africa, al Mondo; o, più
modestamente alla penisola italiana, distante poche bracciate a
nuoto nel tratto più corto dello Stretto di Messina.
Messina: quanti siciliani partiti per trovare lavoro in altri
paesi si sono inginocchiati a chiedere l'ultima benedizione e una
promessa di ritorno alla candida Madonnina del porto peloritano.
Che nostalgia per la Perla dello Jonio, Taormina. Dovreste vederla
con gli occhi di chi ci è nato e ha dovuto lasciarla, questa costa
peloritana dai cento dolci villaggi: dalla Ganzirri dei laghetti a
Pistunina, Galati MArina, Scaletta Zanclea.
E poi Alì terme, Rocccalumera, Santa Teresa di Riva, Sant'Alessio,
Letojanni. Eco l'Isola Bella, con quel fiabesco castello sulla
rocca, il Capo Taormina, con i faraglioni intorno, a incoronarlo,
e Mazzarò, con la baia e la spiaggia delle Sirene, il capo Sant'Andrea
e il dolcissimo golfo di Naxos, con il suo mare di velluto, "color
del vino" come lo descrisse Sciascia.
L'acqua conserva lo stesso colore fino a Catania, passando per le
foci del Fiumefreddo, con quei papiri africani, per Mascali, unica
città distrutta dalle
eruzioni dell' Etna, per riposto, Giare, Pozzillo, per quella
Riviera dei Limoni che vena di profumo di zagare la brezza, giù
fino alla Trezza dei Malavoglia e dei faraglioni, che leggenda
vuol scagliati in mare da Polifemo reso cieco da quel briccone di
Ulisse. E' blu, il mare, fino al castello di Aci, in lava nera
come la roccia su cui sorge, fino a Ognina, alla scogliera
catanese, profumata di ricci e d'alghe. Poi si schiarisce fino al
verde smeraldo quando, dalla roccia nera, si passa alla sabbia più
bianca e fine del mondo, quella della Playa, più bella di
Copacabana, palestra di gallismo e abbronzature intense.
Ancora qualche chilometro ed ecco apparire le meraviglie create
dall' incontro del mare con il grande fiume, il Simeto: dune
sabbiose, canneti ricchi d'uccello di passo. Poi è tutto un volo
verso Brucoli, Augusta, Megara, Hyblaea, Thapsos, Siracusa. .....
continua
"I luoghi della Storia, Sicilia - Giuseppe Lazzaro Danzuso
Nathional Geographic,
Edizioni White Star"
Vacanza Sicilia: viaggio nella cultura
La vacanza in Sicilia, è un viaggio nella cultura di molti popoli. Se
altre regioni sono caratterizzate dall' arte di certi periodi storici,
visibili nei più importanti monumenti, nell' isola della Sicilia quasi
sempre un palazzo o una chiesa sono stati ricostruiti più volte e
portano i segni delle civiltà che si sono avvicendate. Ogni monumento
siciliano è un manoscritto, riscritto più volte sempre sullo stesso
papiro, nuove culture prendevano il posto alle vecchie. Su tutto il
territorio siciliano la vacanza è un viaggio nel tempo, su tutta l'isola
sono disseminate testimonianze storiche e artistiche che vanno
attentamente osservate per individuare, l' espressione delle popolazione
che si sono susseguite nel tempo.
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