STORIA
(IM)MIGRAZIONI
Nomi Regionali
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Storia
della Sicilia: la colonizzazione, il dominio: greco, romano,
bizantino, arabo, normanno, Angioini, Aragonesi, spagnolo,
borbonico; l' annesione al Regno d'Italia. Movimenti migratori in
Sicilia
Sicilia:
storia del popolo Siciliano
Il regno Normanno e la
nascita del latifondo
L’ eredità araba passò al fratello di Roberto il Guiscardo
conte Ruggero D’Altavilla di stirpe normanna. Tra il 1061 e il
1091 d.C. il giovane figlio di Tancredi conquistò la Sicilia, più facilmente in
Val D’Emone e con maggiori difficoltà all’ interno. Anche nel regno normanno la
capitale fù Palermo dove si instaurò la corte di Ruggero II. Famosa è la legge
che egli promulgò (l’Assise) che organizzava la struttura legislativa. La
politica interna fu molto liberale sia in campo finanziario che militare e gli
permise di creare, in meno di 50 anni un regno che si espandeva dalla Campania
fino alla Tunisia e alla Tripolitania. Si passò ad un regime feudale con la
nascita della figura del barone (sia siciliano che normanno) che assicurò una
fitta maglia di controllo mantenendo sempre i loro poteri e feudi entro un certo
limite. L’ amministrazione si divise in due settori: dalla giustizia criminale e
dalla giustizia feudale, da una parte, e religiosa dall’ altra. Il successo che
i normanni ebbero in campo religioso fu dovuto alla loro tolleranza verso le
altre religioni; la chiesa romana fu assunta a religione ufficiale, mentre
quella greca vide comunque garantiti i pieni diritti. Anche i musulmani ebbero
una relativa libertà religiosa e poterono partecipare all’ amministrazione
normanna. Questa tolleranza assicurò la continuità di prosperazione economica
dell’ isola facendo della Sicilia il perno tra est ed ovest e mondo musulmano e
cristiano. L’ isola dominava le vie di navigazione esportando beni (come il
grano) anche nei paesi arabi e aumentando le entrate nelle casse statali. Anche
l’arte subì i benefici di questo periodo florido; si videro fondere arte araba,
occidentale e bizantina. Nel 1194 degli Svevi distrussero e conquistarono il
regno normanno, ma ciò non durò molto poiché Federico II conquistò di nuovo il
potere. Con una ispirazione fortemente monarchica emanò la costituzione del
Regno di Sicilia o di Melfi nel 1231 d.C. riuscendo così a ravvivare l’
economia. Questa legge apportò benefici poco durevoli in quanto le imposte erano
troppo pesanti. Versò la metà del XIII secolo la Sicilia appariva spossata e
pronta ad entrare in un periodo di decadenza economica e sottomissione politica.
Geografia della circolazione e geografia economica: "economia
del turismo". |
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