STORIA
(IM)MIGRAZIONI
Nomi Regionali
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Storia
della Sicilia: la colonizzazione, il dominio: greco, romano,
bizantino, arabo, normanno, Angioini, Aragonesi, spagnolo,
borbonico; l' annesione al Regno d'Italia. Movimenti migratori in
Sicilia
Sicilia:
storia del popolo Siciliano
Colonizzazione greca
Nella Sicilia dell’ VIII sec. a.C. questa situazione era
ancora atipica. Con l’ abbandono dei Fenici e dei loro empori nella zona
orientale dell’ Isola e in quello occidentale lasciata ai loro alleati (gli
Elimi) arriva una nuova popolazione : i greci dell’ Ellade. La loro
colonizzazione del settore ionico fù molto veloce; i primi furono gli ionidi di
calcide (nell’ Eubea) che risalendo verso il Tirreno incontrarono un’ altro
popolo evoluto: gli Etruschi. Il primo insediamento certo fù la città di Nasso,
fondata nel 734 a.C.. Di diversa natura e più antica fù l’ insediamento di
Zancle, l’ attuale Messina; entrambe le cittadine furono costruite in una
posizione facilmente sostituibile. Nella loro colonizzazione gli Ioni non
trovarono grande resistenza da parte dei siculi stanziati all’ interno della
Sicilia, anzi allacciarono ben presto legami commerciali. Ben presto la città di
Nasso divenne troppo piccola, e costrinse la popolazione ad emigrare verso sud
dove pochi anni dopo fondarono altre due colonie: Catania a nord (sotto l’ Etna)
e Lentini a sud. Qui, tra queste due nuove colonie si apriva la più estesa
pianura della Sicilia ricca e fertile ambita anche dai siculi che però furono
respinti nell’ entroterra. LA vivacità economica di queste due colonie spinse
nel VI sec. a.C. alla fondazione di altre che diffusero la cultura ellenica tra
le popolazioni sicule. Più a nord gli abitanti di Zancle si spinsero al di là
dei monti raggiungendo il Tirreno e fondando Mylae (Milazzo) nel 714 a.c..
Questa colonia aveva la doppia funzione di difesa e di sviluppo della zona
agricola circostante. Nella metà del VII sec. gli Zamplei stanziati a Milazzo
fondarono anche Imera avamposto occidentale sul tirreno dei Greci e circondata
da territori abitati d altri popoli autoctoni(siculi). Quest’ ultimo non ebbe
vita lunga poiché fù distrutto dai Cartaginesi (409 a.C.). Intanto sullo
stretto di fronte a Zancle, i greci fondarono la colonia Rhejon, cosi da
ottenere il controllo completo del passaggio del mare. Questa nuova colonia all’
inizio del V sec. a.C. visse un periodo di splendore sotto Anassilao. Negli
stessi anni Zancle venne occupata dai Messeni da cui deriva il nome Messina. La
colonizzazione Calcidese si espanse solamente in Campania e nel settore nord
orientale dell’ isola e si spense a causa della guerra di Lelantia (fine VIII
se. A.C.) fra Calcide ed Eretria. I Corinzi fondarono nel 733 a.C. la città di
Siracusa su un isolotto legato alla terraferma da una diga che diede la
possibilità di espandersi sulla terraferma. Al pari della città di Nasso,
Siracusa sentì la necessità di espandersi e risalendo l’Anapo (nel 663 a.C.)
fondò Acre; quartiere in posizione strategica che le permise di spingersi fino
alla costa del Mar d’ Africa dove nel 598 a.C. fù fondata Camarina. Nel
complesso la parte sud-orientale dell’ isola (regione degli Iblei) costituì uno
stato abbastanza indipendente che influì decisamente sull’ ellennizzazione dei
siculi. Tra i Corinzi a sud e i Calcidesi a Nord, nel mezzo si insediò un popolo
chiamato Negarese (Dorici dell’ Istmo) che fondò Megara Iblea in accordo con i
siculi. Stretto tra la morsa potente dei due popoli fù comunque un fallimento
coloniale tentato dai greci, infatti nel 627 a.C. essi migrarono verso occidente
sondando la civiltà di Selinunte. Dopo varie guerre con i popoli vicini questa
colonia riuscì ad espandersi verso est e la piana dei Platani fino ad arrivare a
contatto con il territorio degli Elimi di Seggesta. La possibilità che gli
scambi commerciali tra gli altri due popoli fossero molto buoni, giustificò la
potenza raggiunta da Silinunte tra il Vi e il V sec. a.C. Prima ancora di questi
due popoli, sulle stesse coste, si spinsero i Dori (Rodii e Cretesi) che qui
fondarono nel 688 a.C. Gela. Trovarono comunque una forte resistenza da parte
dei sicani che però non arrestarono la lenta avanzata che si bloccò soltanto ad
est contro la siracusana Camarina (598 a.C.). Al contrario verso ovest, ebbero
vita più facile fondando la città di Akragas (Agrigento) nel 580 a.C.; questa
città superò in potenza e ricchezza Gela (la città madre patria). Negli anni
seguenti il dominio di Agrigento si spinse verso l’ interno inglobando la città
attualmente chiamata Alicata e verso ovest conquistando nel 488 a.C. la colonia
selinuntina di Minoa.
Geografia della circolazione e geografia economica: "economia
del turismo". |
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