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Sicilia:
geografia e territorio Siciliano
Territorio
Isola Siciliana: clima, vegetazione, montagne, vulcani, isole
vulcaniche, fiumi e corsi d'acqua
Fiumi e torrenti
I fiumi si sviluppano maggiormente a sud della catena settentrionale che
corona il golfo di Castellamare, soprattutto al centro dell’ altopiano interno.
Il più lingo è il Salso o Imera meridionale(112km.) che lo attraversa tutto
attingendo dal massiccio delle Madonie. La conformazione dei monti corleonesi e
di quelli erei contribuiscono al poco sviluppo dei bacini imbriferi. I Paltani,
lungo 84 km. Ha un bacino di 1785 km2 soltanto grazie ai suoi molti affluenti. I
fiumi occidentali sono ancora meno sviluppati (si ricordano il Belice 76km, il
Sasio 53 km.). Nemmeno quelli che scorrono nella parte sud-orientale sono degni
di molta importanza a causa della conformazione morfologica che penalizza la
loro portata. A causa della siccità, i fiumi siculi d’estate diminuiscono
sensibilmente la loro portata. Sul fronte ionico si trova il fiume più
importante : il Simeto (90km.) inferiore in lunghezza all’ Imera meridionale ma
con un bacino più grande (4326 km2.) grazie ai suoi numerosi affluenti e che è
l’ unico ad avere la fisionomia di un vero fiume. Nonostante tutto d’estate
anch’ esso vede diminuire la sua portata a causa della siccità e del
prelevamento effettuato dall’ uomo per l’ irrigazione.
Fiumi d’inverno, e fiumi in estate
L’alternanza tra le stagioni secche e quelle piovoso dà una duplice
caratteristica ai fiumi siculi. Nei mesi caldi la caratteristica principale è l’
alveo asciutto e ciottoloso, d’ inverno la potenza delle acque turbinose che
scendono a valle e che spesso creano problemi a strade, ferrovie, abitazioni e
colture. I Simeto nella stagione invernale raggiunge portate anche maggiori alla
media stagionale di vari punti. L’ Alcantara ha uno scarto ancora maggiore tra
le due stagioni, (nonostante sia tra i più regolari della Sicilia).
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